à prevista per questa settimana la decisone della Corte di Appello canadese in merito all’appello proposto da Canadian Recording Industry Association contro una precedente decisione di una Corte di grado inferiore
Il tribunale federale non aveva infatti consentito alle aziende del settore discografico di poter risalire all’identità degli utenti dei siti P2P che si scambiano illecitamente file protetti da copyright.
Secondo Graham Henderson un insuccesso causerebbe ingenti danni all’industria musicale canadese e alla conseguente perdita di molti posti di lavoro.
Sempre secondo Henderson a partire dal 1999 il mercato discografico canadese ha subito una flessione pari a 465 milioni di dollari canadesi.
Secondo Mark Hayes legale esperto in materia di diritto di autore, l’industria discografica ha il 50% delle probabilità di ottenere soddisfazione dalla Corte d’Appello.
Ben conscia di ciò l’associazione si è comunque impegnata a fondi presso le istituzioni allo scopo di ottenere una revisione della legge in materia di copright.
La redazione (Raimondo Bellantoni)