Approvata dal Parlamento nel luglio 2022, la nuova legge è entrata in vigore il 1 gennaio 2023, e senza dubbio risponde alla necessità di adeguare la normativa interna per avvicinarla a quella dell’Unione Europea, nella quale l’Ucraina ha chiesto di aderire.
La nuova legge è pertanto ricca di nuove disposizioni, che cerchiamo di riassumere brevemente, rimandando a un approfondimento su IpKitten (link a fondo pagina).
Innanzitutto è stata introdotta una definizione di opera dell‘ingegno, intesa quale creazione intellettuale originale di un autore nel campo scientifico, letterario, artistico o altro, espressa in una forma oggettiva.
Rimane la centralità dell’essere umano quale autore di un’opera.
La legge afferma poi esplicitamente che il requisito di tutela è l’originalità, definendola: un’opera deve essere il risultato della creazione intellettuale di un autore, nonché riflettere le scelte creative fatte dall’autore al momento della sua creazione (originalità soggettiva).
L’elenco delle opere protette rimane non esaustivo, nel senso che le opere che soddisfano i requisiti di tutela del diritto d’autore possono beneficiare della protezione del diritto d’autore anche se non presenti in tale elenco. Sono incluse, nella nuova legge, le opere d’arte applicata come il disegno industriale, font, spettacoli di luci e musica, spettacoli circensi, produzioni teatrali e creazioni paesaggistiche. Nel caso delle banche di dati, è stato precisato che sono soggette alla protezione solo quelle che rappresentano il risultato di un’attività intellettuale in ragione della selezione o disposizione delle loro parti costitutive, mentre al costitutore di una banca di dati non creativa, che ha effettuato qualitativamente e/o quantitativamente un investimento consistente nell’ottenimento, nella verifica o nella presentazione del contenuto di tale banca dati è riconosciuto un diritto sui generis che ricorda quello previsto in ambito dell’Unione Europea.
La tutela dei diritti morali è stata estesa al diritto dell’autore di dare un titolo all’opera o di lasciarla senza titolo, nonché al diritto di dedicare l’opera a una o più persone, a un evento o a una data.
Con riguardo al diritto di comunicazione al pubblico, la nuova legge ne amplia il contenuto tenendo conto della Direttiva UE InfoSoc (29/2001).
È poi introdotta la regolamentazione delle opere orfane, ovvero quelle opere per le quali non è possibile identificare o trovare il titolare dei diritti, mentre nel campo delle eccezioni e limitazioni ne sono introdotte due nuove: la libertà di panorama e l’eccezione per il text and data mining (TDM).
Infine è di attualità e di interesse l’introduzione di un un nuovo diritto sui generis per gli oggetti generati dal computer (CGO) non originari, ovvero un oggetto che è differente da quelli simili già esistenti ed è creato dal funzionamento di un programma per elaboratore senza il coinvolgimento diretto di un individuo nella sua creazione.
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