L’industria del video in attesa di MPEG-4

Il piano di “licensing” del nuovo sistema di compressione dei dati video denominato MPEG-4 sta destando preoccupazione nel mondo dei media a causa dei diritti troppo elevati da corrispondere a fronte dell’utilizzo di un sistema che promette di potenziare notevolmente le possibilità del video sul Web.
Alcuni sostenitori del sistema hanno approvato la realizzazione del piano che ha diradato il velo di incertezza relativo ai costi dell’implementazione del nuovo formato, ma altri hanno sostenuto che il “fee” proposto equivalente a due centesimi di dollaro all’ora, rende il piano improponibile.
Douglas McIntyre, chief executive di On2 Technologies, ha infatti asserito che il piano richiede un impegno economico che ostacola l’affermazione di uno standard.

La redazione.

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

Controlla anche

Un plagio “Good control”, l’ultimo successo di Madonna?

un'accusa contro Madonna per plagio