Jean Michel Jarre: il giusto compenso agli autori anche nell’era digitale

Nel corso dell’ultima edizione del Midem, la fiera internazionale della musica che si svolge ogni anno a Cannes, il Presidente della Cisac Jean Michel Jarre ha rilasciato alcune dichiarazioni sul ruolo degli autori nella società contemporanea in relazione ai modelli economici emergenti: “I creatori esistevano prima dell’elettricità e continueranno ad esistere ancora dopo Internet…” ha affermato Jean Michel Jarre. “Dobbiamo sviluppare modelli di business più equi per i creatori nell’economia digitale. La lotta per i nostri diritti è una lotta per la nostra identità e per il futuro della nostra cultura“.

Siamo ad una svolta storica per la cultura e i creatori” – ha continuato il Presidente delle Cisac –”Dobbiamo sederci al tavolo dei negoziati con i principali attori di Internet per attuare dei modelli economici durevoli… Oggi come oggi, non riceviamo un compenso equo per le utilizzazioni digitali. Alcune imprese guadagnano miliardi grazie alle nostre opere e noi meritiamo di ricavarne la nostra giusta parte. La prima cosa che dobbiamo fare come creatori è di unirci per parlare con una sola voce“.

In riferimento alla consultazione avviata dalla Commissione europea sul diritto d’autore on-line, Jean Michel Jarre osserva: “E’ importante che l’Europa mantenga una posizione ferma sui diritti dei creatori. La proprietà intellettuale è uno degli elementi chiave della nostra democrazia, fa parte dei diritti fondamentali dell’uomo“.

Fonte: www.siae.it

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

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