Il rapporto tra diritto d’autore e disabili al centro di un incontro della WIPO

I rappresentanti degli stati appartenenti all’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (WIPO) si sono incontrati lo scorso 13 luglio a Ginevra, al fine di discutere come il sistema del diritto d’autore possa andare incontro nel modo migliore possibile alle necessità delle persone disabili e non vedenti, per migliorare l’accesso ai contenuti.
La diffusione della tecnologia digitale di questi ultimi anni ha aggiunto un nuovo profilo al problema del mantenimento dell’equilibrio tra la protezione assicurata ai titolari dei diritti, e i bisogni di gruppi particolari di consumatori.
E’ proprio il caso di questa delicata categoria di persone; infatti, più di 160 milioni di persone non vedenti o con lesioni alla vista nel mondo potrebbero godere dei benefici che un sistema più flessibile assicurerebbe se adattato alle esigenze della realtà quotidiana.
In un momento storico in cui tutti stiamo godendo dei progressi che l’evoluzione tecnologica ha prodotto nel mondo e che senza dubbio ha inciso non poco sul sistema di protezione assicurato dal diritto d’autore, un insieme di fattori di natura economica, legale, sociale e tecnologica stanno convergendo in modo tale da mettere in pericolo l’accesso a questi contenuti da parte di queste categorie di consumatori.
I relatori hanno esaminato le necessità che i disabili potrebbero avere, e all’apertura dell’incontro, il Direttore generale dell’OMPI, Francis Gurry, ha proposto il lancio di un sito web dedicato al supporto e allo scambio di opinioni e informazioni.
Il sito in questione è www.visionip.org

Lucia Dellisanti

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

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