La modella Gigi Hadid è stata citata in giudizio per violazione del diritto d’autore: la stessa ha ripubblicato sul proprio account Instagram una delle immagini che la ritraevano, scattate da un fotografo dell’agenzia Xclusive-Lee.
La modella si è difesa assumendo che la pubblicazione dell’immagine costituisca un uso legittimo perché la stessa avrebbe contribuito alla foto per il “sorriso” prestato e la posa.
Hadid sostiene che sia ingiusto negare il diritto ai fan di ripubblicare le foto, solo perché tutelate dal copyright.
Hadid innanzitutto ricorre al fair use, sostenendo tramite i propri avvocati che la ripubblicazione rifletta uno scopo personale, in questo diverso da quello del fotografo, che è invece quello di sfruttare commercialmente la sua popolarità.
Per contro, gli avvocati di Xclusive affermano che anche l’utilizzo della foto da parte della modella sia di tipo commerciale, considerando il vantaggio commerciale che ottiene dall’incremento dei fan.
In secondo luogo, gli avvocati della modella sostengono che la fotografia non potesse essere tutelata come opera creativa e che in ogni caso gli elementi di originalità, se presenti, sarebbero il sorriso e la posa, frutto ovvero del contributo del soggetto ritratto, circostanza che porterebbe quindi a ritenere la Hadid coautrice dell’immagine stessa.
Gli avvocati dell’agenzia rispondono che per contro la foto sia opera creativa quanto a tempi dello scatto, illuminazione, angolo visuale, etc., oltre a permesso che il fotografo ha dovuto ottenere per operare in quel luogo.
In terzo luogo, la Hadid afferma che solo il 50% della fotografia originale sia stato utilizzato, circostanza comunque contestata dalla controparte anche puntando alla rilevanza della qualità piuttosto che della quantità dell’immagina utilizzata.
Hadid nega altresì di avere causato alcun danno, soprattutto considerando che l’immagine fosse già disponibile on line.
Per contro l’agenzia rileva che la pubblicazione sull’account della modella oltre a determinare una perdita (il compenso per la licenza), crea uno svantaggio concorrenziale in danno dell’agenzia.
Forse l’argomento più controverso è il contributo che avrebbe dato la modella agli elementi creativi dell’immagine.
Sul punto, l’agenzia afferma che l’approccio della Hadid è allarmante per il suo palese tentativo di riscrivere la dottrina consolidatasi sull’argomento.
Pare che Kim Kardashian abbia all’uopo risolto il problema assumendo il suo fotografo in modo da garantire ai propri fan il permesso di ripubblicare liberamente quelle foto.
Staremo a vedere come si concluderà la vicenda.
Fonte: IpKat
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