Sono stati resi noti da IFPI nuovi risultati di una ricerca sullo stato del mercato musicale che hanno messo in evidenza il fatto che si sta verificando uno spostamento dei comportamenti degli utenti di Internet.
Questi infatti in sempre maggior misura stanno optando per l’acquisto di musica in modo legale dalla Rete tanto che il numero di brani si è triplicato (57 milioni i brani scaricati nella prima metà dell’anno precedente) raggiungendo quota 180 milioni nella prima metà del 2005 contro i 157 milioni dell’intero 2004.
La situazione sul fronte dell’illegale download di brani rimane sostanzialmente invariata con un aumento pari al 3% nel corso dei primi sei mesi dell’anno, passando da 870 a 900 milioni di file musicali (a fronte di un aumento della velocità della cosiddetta banda larga pari al 13%).
Alla base dello spostamento in atto vi è da un lato la preoccupazione per le conseguenze di natura legale legate all’attività illecita messa in atto e dall’altro anche la preoccupazione per la possibilità che i file illegali possano essere il mezzo per la diffusione di virus informatici.
John Kennedy, Presidente IFPI e CEO ha dichiarato che comunque riamane ancora elevato il numero di individui che sono dediti ad attività illecite e che gli stessi sono spesso soggetti comuni appartenenti a differenti classi sociali. Kennedy ha anche fatto presente che tali individui rischieranno in futuro in misura sempre maggiore di dover affrontare azioni legali a cause delle loro ‘abitudini’.
La ricerca ha evidenziato, oltre a trattare la situazione di singoli Paesi, che in totale sono 300 i siti che offrono musica in modo legale 190 dei quali sono localizzati in 23 Nazioni europee.
La redazione (Raimondo Bellantoni)