IFPI: dopo 100 milioni di segnalazioni, è tempo che Google pensi ad azioni significative per contenere le violazioni online del diritto d’autore

IFPI (International Federation of the Phonographic Industry), che da tempo sollecita Google per fermare il downloading illegale dalla rete di contenuti protetti da diritto d’autore, ha comunicato di aver superato questa settimana la soglia dei 100 milioni di notifiche antipirateria al motore di ricerca.

In una lettera aperta, Frances Moore, Ceo di IFPI, ha ricordato che “negli ultimi due anni e mezzo abbiamo informato più di 100 milioni di volte il motore di ricerca più importante del mondo del fatto che esso continua a fornire link a siti che offrono musica in spregio dei copyright senza pagare nulla ad artisti, autori e case discografiche… Con la sua capitalizzazione di mercato di oltre 370 miliardi di dollari Google continua a indirizzare gli utenti internet verso fonti illegali di musica. Tutto questo danneggia non solo l’industria discografica, i cui ricavi sono crollati del 40% negli ultimi dieci anni a 16,5 miliardi di dollari, ma anche gli oltre 500 servizi legali di musica digitale attivi nel mondo che arrivano ad offrire agli utenti online fino a 30 milioni di brani digitali“.

Il testo della lettera è disponibile all’indirizzo http://www.ifpi.org/content/library/IFPI_blog_Google_Jan2014.pdf

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

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