I download aumentano, dopo tutto

Nonostante gli sforzi dell’industria discografica americana, il numero dei download è drasticamente aumentato negli ultimi mesi.
Tra febbraio e marzo, il numero di utenti che scaricano file musicali è salito a 23 milioni rispetto ai 18 milioni degli scorsi novembre e dicembre. Si tratta di un aumento del 27 percento in pochi mesi. Lo ha dimostrato uno studio della Pew Internet & American Life Project, un cui analista ha sottolineato che “è una crescita sostanziale, ma dal momento che è la prima dal crollo dei download registrato alla fine dello scorso anno troviamo difficile attribuirgli un grosso peso.”
La stessa ricerca ha dimostrato che contestualmente all’aumento del numero degli utenti si è registrata una forte differenziazione dei servizi di file-sharing usati, certo nel tentativo di evitare la furia vendicatrice delle major discografiche.
Mary Madden, analista per la Pew Internet & American Life Project, ha confermato il dato: “se ne emerge chiaramente che le azioni legali promosse dalla RIAA hanno colpito l’utente della rete americano, è altrettanto evidente che lo stesso utente non ha fatto altro che spostare la sua attenzione verso servizi di file-sharing che non siano caduti nell’occhio del ciclone.”
KaZaa, per esempio, ha perso circa 5 milioni di utenti tra lo scorso novembre e febbraio. Ma nello stesso tempo applicazioni similari ma più piccole come iMesh, BitTorrent ed eMule hanno registrato un forte incremento nelle iscrizioni.
Peraltro va anche rilevato che almeno 11 milioni di utenti statunitensi hanno visitato siti di file musicali a pagamento nello stesso breve periodo.

La redazione (Alessandro di Francia)

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

Controlla anche

Un plagio “Good control”, l’ultimo successo di Madonna?

un'accusa contro Madonna per plagio