Gli sforzi della Cina per combattere le violazioni del copyright

Nel gennaio di quest’anno il vice-premier cinese Wang Qishan ha chiesto maggiori sforzi per combattere le violazioni del copyright e la contraffazione.
Le autorità hanno studiato più di 2.800 casi e hanno oscurato o bloccato almento 36 siti e aziende. All’inizio di questo mese, un uomo è stato condannato a sei mesi di reclusione e una multa di 2.000 yuan (320 dollari) per aver pubblicato illegalmente copie delle opere di Mo Yan, vincitore l’anno scorso del Premio Nobel per la letteratura.
Ulteriori dettagli su 36 importanti casi di violazioni avvenute nel 2012 sono stati divulgati da NOAPIP (National Office Against Pornographic and Illegal Publication). La punizione più grave è stata la condanna a 11 anni di carcere, mentre la sanzione più elevata ammonta a 3,2 milioni di yuan.
L’ufficio ha dichiarato che nel 2012 sono stati affrontati 5331 casi di violazione del diritto d’autore, mentre sono stati confiscati o distrutti più di 40 milioni di prodotti contraffatti.
Per maggiori informazioni:
http://www.own-it.org/news/china-s-efforts-to-curb-copyright-infringement

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

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