Giornalisti francesi ed italiani coesi contro Google: viola la direttiva copyright

Il 24 ottobre è entrato in vigore in Francia il testo di legge che recepisce la direttiva copyright, quella che contiene la “rivoluzionaria” previsione che obbliga gli aggregatori di notizie a stipulare accordi di licenza con gli editori, affinché parte dei proventi percepiti per l’utilizzo delle pubblicazioni di carattere giornalistico vada agli autori.

Per contro pare che Google abbia rifiutato ogni via di mezzo, offrendo ai media l’alternativa secca di sottoscrivere un consenso alla pubblicazione, con rinuncia ad ogni remunerazione, pena la minimizzazione della visibilità del loro contenuti, ridotti alla semplice enunciazione del titolo dell’articolo.

E’ chiaro che scomparire dal più importante motore di ricerca quale è Google non è una possibilità percorribile per le testate, che su quella visibilità contano.

C’è chi già parla di un abuso di posizione dominante da parte di Google che pretende di continuare ad applicare il proprio modello economico dei contenuti non retribuiti, in spregio della normativa europea.

I giornalisti francesi a cui si sono uniti i colleghi italiani hanno quindi deciso di promuovere un appello per sollevare queste criticità, che rischiano di decretare la morte del giornalismo.

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Su Giorgia Crimi

Avvocato, opera nel settore musica e media, collabora con lo Studio legale d'Ammassa & Partners. Legal coach per artisti, cantante jazz, compositrice e autrice musicale.

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