Le etichette discografiche giapponesi hanno ottenuto, a fronte di una decisione di una Corte nipponica, un sostanzioso risarcimento da parte di un servizio P2P che è stato ritenuto responsabile di violazione di copyright. E’ la prima volta che un servizio P2P è ritenuto responsabile per la condivisione illegale di file attuata tramite il proprio sistema.
MMO questo il nome dell’azienda informatica, è stata condannata dai giudici (della Corte d’Appello) al risarcimento di una somma pari a 183.000 sterline agli attori (case discografiche e associazioni di categoria tra le quali, per esempio RIAJ).
Record Industry Association of Japan (RIAJ) ha salutato con molta soddisfazione la sentenza e anche Allen Dixon di IFPI ha sottolineato l’importanza della decisione che costituisce ora un importante precedente nella battaglia legale in atto tra detentori dei diritti e servizi P2P.
La redazione (Raimondo Bellantoni)