Germania: GEMA ottiene due provvedimenti d’urgenza contro RapidShare

Lo annuncia la società di gestione collettiva tedesca in una nota, pubblicata nel proprio sito, specificando come RapidShare, una società che permette ai propri utenti di condividere i file che caricano su spazi server a loro dedicati, sia stata inibita dal Tribunale di Colonia dall’offrire i propri servizi sui due domini RapidShare.com e.de., chiamati sharehoster.
Sotto accusa sono i servizi “premium” offerti da RapidShare: questi sono a pagamento e permettono un più facile upload e condivisione dei file. Il giudice ha chiarito come siano gli utenti a caricare gli eventuali contenuti protetti da diritto d’autore nel sistema e non i gestori dello stesso, ma ciò non riduce la responsabilità del gestore per quanto avvenuto nell’ambito dei propri servizi. Il problema è che la società pubblicizza i propri servizi dichiarando la disponibilità di 15 milioni di file diponibili per il download, file contenenti opere dell’ingegno e la cui licenza di utilizzazione non è mai stata richiesta.
Il CEO di GEMA, Harald Heker, ha dichiarato: “Queste decisioni avranno un importante rilievo per quanto riguarda il futuro, con i servizi web 2.0 come YouTube o MySpace. Il fatto che l’utente usa un servizio, con la conseguente non controllabilità dei contenuti, non toglie ai gestori dei servizi le loro responsabilità dinanzi alle leggi sul diritto d’autore per i contenuti tutelati che sono disponibili per il download sui propri servizi web”.

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

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