GEMA annuncia le nuove tariffe per la musica on demand

GEMA, la società tedesca di gestione collettiva del diritto d’autore, ha annunciato una nuova tariffa per l’utilizzazione di musica nei servizi di streaming gratuiti, pensata per per i fornitori di musica on-demand su piattaforme finanziate dalla pubblicità . La tariffa prevede il pagamento del 10,25% dei ricavi generati dalla musica a favore degli autori e degli editori rappresentati da GEMA. Il modello tariffario è completato da una compensazione minima graduata di 0,6 centesimi per ciascun stram, per i servizi con un alto grado di interattività , 0,31 centesimi per ogni stream per i servizi con un grado medio di interattività , e di 0,025 centesimi per ogni stream per servizi con un basso tasso di interattività . In caso di contratti associativi, la quota è ridotta al 8,2% dei ricavi, con i minimi di 0,48 centesimi (alta interattività ), 0,25 centesimi (media interattività ) e 0,02 centesimi (a bassa interattività ) per stream.
Con questa tariffa GEMA compie un grande passo nella direzione dei fornitori di servizi gratuiti di streaming, e garantisce un equilibrio tra le esigenze del mercato e quelle degli autori per un compenso adeguato.

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

Controlla anche

Un plagio “Good control”, l’ultimo successo di Madonna?

un'accusa contro Madonna per plagio