Recentemente il Tribunale distrettuale di Colonia (Germania) ha riconosciuto colpevole di furto un uomo tedesco che si è appropriato di quattro opere d’arte gettate nella spazzatura dall’artista di fama mondiale Gerhard Richter nel luglio 2016.
Il Gerhard Richter Archive era stato contattato dall’uomo con una richiesta di rilascio di certificati di autenticità, prima di tentarne la vendita all’asta. Il responsabile dell’Archivio, a tale richiesta, si era insospettito poiché gli schizzi, benché autentici, erano insolitamente senza cornice e senza firma. L’uomo aveva sostenuto di averli ricevuti da un pittore, che a sua volta li avrebbe ottenuti da Richter.
L’Archivio ha, pertanto, informato l’artista, che a sua volta ha denunciato l’uomo per furto, chiedendo, altresì, la distruzione dei lavori.
Il Tribunale di Colonia ha dichiarato che – sebbene i lavori siano stati scartati e gettati via – appartenevano ancora all’artista, e pertanto ha multato l’imputato per il furto e le opere, valutate circa 60.000,00, sono state sequestrate. L’artista, una volta recuperate le stesse, ha deciso di consegnarle a un impianto di smaltimento dei rifiuti per la loro distruzione.