Le case discografiche indipendenti europee hanno espresso il proprio vivo disappunto per il fatto che il Commissario Mario Monti potrebbe avere informalmente comunicato che esiste la possibilità di autorizzare la fusione Sony/Bmg.
Non è dato sapere se l’indiscrezione corrisponda a realtà e la decisone finale dovrà essere presa entro la fine di luglio.
E’ però vero che la prospettata fusione allarma non poco le case indipendenti preoccupate dalla potenziale creazione di un colosso industriale che corre il rischio di porre dei seri limiti alla possibilità di mantenere meccanismi concorrenziali in un mercato già contraddistinto da un assetto marcatamente oligopolista.
Nel 2000 un precedente tentativo di fusione tra EMI e Warner era stato fermato dall’intervento della Commissione Anti-trust.
Non resta che attendere una decisione destinata a segnare il corso del mercato discografico.
La redazione (Raimondo Bellantoni)