La polemica attorno all’impiego del DRM, rinfocolata dal recente ‘affare Sony’, ha spinto The All Party Parliamentary Internet Group (APIG) a decidere di realizzare una pubblica inchiesta relativa al Digital Rights Management e al grado di protezione offerto dal sistema allo scopo di assicurare il contemperamento dei diritti degli autori e degli utenti.
Il tema è assai importante se si pensa che il sistema DRM potrebbe essere in futuro alla base della diffusione in Rete di qualsiasi tipo di contenuto.
L’inchiesta verterà principalmente sui seguenti temi:
-cercare di comprendere se il DRM altera il tradizionale equilibrio nella normativa sul copyright;
-comprendere se le nuove tipologie di licenze (vedi Creative Commons) necessitano di emendamenti alla legge per essere efficaci;
-come coordinare da un lato l’esigenza della creazione dei database delle opere da tutelare e il DRM dall’altro;
-in che modo e fino a che punto il DRM può essere limitato per consentire l’accesso alle persone portatrici di handicap;
-se che tipo di tutela normativa ulteriore deve essere predisposta per i DRM (si pensi al caso dell’aggiramento delle protezioni)
-in ultimo (oggetto di recenti polemiche) verificare se i DRM possono avere conseguenze sul corretto funzionamento di PC e apparecchi di lettura.
La redazione (Raimondo Bellantoni)