Cina: si cerca di arginare la pirateria anche con la comunicazione

Decine di migliaia di libri, CD, e DVD piratati sono stati pubblicamente distrutti lo scorso sabato a Pechino allo scopo di dare visibilità a una serie di iniziative volte a rafforzare la protezione in materia di copyright.
L’obiettivo di una siffatta azione è l’aumento della consapevolezza del pubblico cinese, infatti, secondo quanto dichiarato dalle autorità , non è possibile combattere il fenomeno della pirateria solo mediante una maggiore efficienza di meccanismi normativi, ma anche grazie a una efficace azione di comunicazione.
La lotta alla pirateria è una delle ‘conditio sine qua non’ affinché la Cina possa entrare definitivamente a fare parte della comunità economica dei cosiddetti Paesi sviluppati molto preoccupati per il pregiudizio arrecato alle proprie economie dalla devastante azione della pirateria cinese.
A sostegno della tesi del rinnovato impegno della Cina nella lotta alla pirateria i dati relativo alla attività delle forze dell’ordine che nel corso dell’anno 2004 hanno confiscato 85 milioni di prodotti contraffatti con un incremento del 23% rispetto all’anno precedente. I dati pur essendo confortanti sono però solo la punta di un iceberg che corre il rischio di mettere in gravi ambasce il governo cinese.

La redazione (Raimondo Bellantoni)

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

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