Canada: importante decisione in arrivo

Una sentenza storica sta per essere emessa dalla Corte Suprema canadese in una causa che vede alcuni editori di testi giuridici contro un grosso studio legale, accusato dai primi di fornire ai propri clienti fotocopie delle opere da loro edite.
Tutto ruota attorno al concetto di “copia per uso personale”, che la legge canadese sul copyright permette se originata dallo scopo di ricerca o di studio personale. Ebbene, il caso ora davanti alla Corte Suprema ha già visto due gradi del giudizio invertire le decisioni in merito alla qualifica di “uso personale” nel caso di specie.
Il giudice di primo grado ritenne che tale eccezione alla legge sul copyright non fosse applicabile ad uno studio legale che svolgesse il servizio di fotocopisteria per clienti esterni allo studio stesso, e per quello che fu ritenuto essere uno scopo commerciale. Peraltro lo stesso giudice ritenne che le opere in questione, in quanto riportanti massime e decisioni giudiziarie, non potessero ritenersi opere nuove rispetto alla fonte (i vari giudici, evidentemente), e che di conseguenza lo studio legale non avesse di fatto violato alcun copyright.
In sede di appello le posizioni si rovesciarono specularmente, in quanto da un lato i giudici ritennero che limitare l’eccezione alla legge sul copyright che permette la copia di un’opera ad uso privato andasse contro la ratio stessa della legge; contrariamente a quanto argomentato dall’accusa, i giudici ritennero inoltre che anche la ricerca di tipo o scopo commerciale rientrasse nella fattispecie di cui all’eccezione prevista dalla legge. Sta di fatto che la Corte decise contro il convenuto per quanto concerne il fatto che un semplice disclaimer posto nella zona delle fotocopiatrici non esonerava lo stesso dal prendere accordi con le collecting societies al fine di ottenere la concessione di una licenza ad hoc, stabilito che il disclaimer in questione non poteva de-responsabilizzare ex se lo studio dall’illecito insito nella pedissequa riproduzione di un’opera. A proposito di quest’ultima, d’altro canto, gli stessi giudici ritennero che non si potesse sentenziare sull’originalità e novità di un’opera se non valutando caso per caso.
In tutto questo, la Corte Suprema si troverà di fronte al dato di fatto che la decisione da prendere in tema di “originalità ” relativa ad un’opera avrà un decisivo impatto su materie quali la protezione delle raccolte e dei database, ed una decisione in merito allo scopo della “copia privata” si ripercuoterà su ogni proprietario di diritti d’autore.

La redazione (Alessandro di Francia)

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

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