BMI intenta una causa contro Pandora

Broadcast Music Inc (BMI) ha presentato, in rappresentanza dei 600.000 autori, compositori ed editori musicali iscritti, un ricorso alla Corte federale di New York richiedendo di determinare le royalty per il servizio radio su internet Pandora.
BMI chiede al giudice di fissare una tariffa ragionevole, secondo i valori di mercato, per Pandora, dopo che le trattative non hanno portato a un accordo.
BMI rappresenta gli interessi relativi alla esecuzione pubblica dei suoi iscritti, in particolare nei casi in cui le opere musicali sono riprodotte in locali pubblici, compreso Internet, via cavo, trasmissioni televisive e radio, via satellite e in locali notturni, bar e altri esercizi commerciali.
BMI ha negoziato il primo accordo di licenza per l’esecuzione di musica online nel 1995. Nel caso di Pandora, è la prima volta che l’organizzazione ricorre al contenzioso per determinare la tariffa e quindi i proventi dovuti ai titolari dei diritti sulle opere musicali.

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

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