Audiovisivo: via libera del Parlamento al Programma MEDIA. Ora si prosegua sulla strada dell’armonizzazione legislativa

Con il voto della plenaria di Strasburgo di martedì 24 ottobre, il Parlamento ha approvato lo stanziamento di fondi a favore dei programmi europei per la formazione, la cultura e i giovani.
“Dispiace tuttavia notare che, come conseguenza dell’irrigidimento del Consiglio, alcuni capitoli di spesa si sono attestati ben al di sotto delle aspettative” dichiara Nicola Zingaretti
Presidente della Delegazione italiana nel Gruppo del PSE. “E’ il caso del Programma MEDIA, da anni un’opportunità di sviluppo per l’industria cinematografica e degli audiovisivi: alla proposta iniziale di Commissione e Parlamento per un impegno di spesa pari a 1055 milioni di euro per i prossimi sette anni, si è sostituito l’accordo al ribasso tra Stati nazionali per un totale di 671 milioni di euro. Così facendo, le ridotte ambizioni del Consiglio rischiano di incidere negativamente sulle piccole e medie imprese del settore.
Ora bisogna proseguire sulla strada dell’armonizzazione legislativa, in modo che gli operatori dell’industria culturale possano agire in un quadro di certezza normativa e secondo criteri di tutela uniformi. E’ questo l’obiettivo che il Parlamento, in coordinamento con la Commissione, dovrà perseguire fin dalle prossime settimane.”

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

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