La Corte Federale ha stabilito che America On Line ha probabilmente violato il copyright di una piccola società produttrice di software, e ha ordinato al colosso dei servizi online di rimuovere il sistema di ascolto dei brani musicali in dotazione al software AOL 6.0 usato da più di 10 milioni dei suoi clienti.
L’ordinanza è stata il risultato di una causa intentata da PlayMedia Systems, una società di Los Angeles. Questa aveva concesso le licenze d’uso del proprio software a Nullsoft, che a sua volta distribuiva WinAmp, un noto programma in grado di leggere i file MP3.
AOL, acquistata Nullsoft, ha incorporato una versione del software di PlayMedia nel proprio AOL 6.0.
PlayMedia a questo punto ha accusato AOL di violazione del copyright del programma, che poteva essere distribuito esclusivamente con WinAmp o derivati dello stesso e non con AOL 6.0, ritenuto un prodotto differente.
Il colosso della rete sosteneva invece che il software presente in AOL 6.0 non fosse che una versione leggermente modificata di WinAmp.
Il giudice Matz non è invece stato del medesimo parere affermando che i due programmi apparivano abbastanza differenti, così da non considerare la versione presente in AOL 6.0 una variante di WinAmp, ma una entità a se stante.
La decisione del magistrato è quindi stata quella di vietare di includere il software PlayMedia nel pacchetto software AOL 6.0.
Cosa che AOL ha prontamente realizzato, elaborando una nuova versione denominata 7.0 che contiene un software per l’ascolto d file MP3, opera di un’altra società .
Il problema permane relativamente ai 39 milioni di dischi contenti la versione 6.0 pronti per essere diffusi e ai 4.2 milioni di dischi inclusi dai produttori di computer nei loro pacchetti di offerta.
Il giudice ha infatti ordinato la rimozione del programma PlayMedia da tutti i supporti 6.0.
AOL ha deciso di appellare la decisione avendo come obiettivo l’immissione della versione 7.0 solo dopo aver esaurito i supporti della precedente versione.
La redazione – Fonte: Mi2N