Il servizio di indicizzazione e catalogazione delle pubblicazioni in via di realizzazione da parte di Google, preconizzato essere l’erede di Microsoft nel nuovo scenario del mondo IT, potrebbe presto essere emulato dalla casa di Redmond.
Microsoft sta infatti pianificando insieme a Open Content Alliance di rendere possibile agli utenti della rete l’effettuazione di ricerche all’interno di un database composto da 150.000 file.
Sunnyvale e Yahoo sono le altre aziende già coinvolte in un progetto che si dice rispettoso delle esigenze degli aventi diritto.
Danielle Tiedt, a General Manager of Search Content Acquisition per Microsoft MSN ha affermato che l’azienda sta anche pensando alla realizzazione di una estensione dei contenuti a disposizione degli utenti attraverso la predisposizione di un accesso a pagamento per i file relativi a pubblicazioni protette da copyright.
Tiedt ha sottolineato come allo stato la potenzialità del progetto è assolutamente inferiore alle capacità sviluppate da Google, che ha un notevole vantaggio.
Ciononostante il manager ha affermato che il progetto costituisce un investimento strategico e non un impiego di risorse che prevede un rapido Return On Investiment.
La redazione (Raimondo Bellantoni)