Il governo statunitense e l’American Society of Composers, Authors and Publishers (ASCAP) hanno raggiunto un accordo per modernizzare il sistema delle concessioni delle licenze di utilizzo del patrimonio musicale gestito dalla società , che risale a 59 anni fa.
Il sistema attuale è basato su un Court Order del 1941, successivamente modificato, che stabilisce la titolarità dell’ASCAP a concedere licenze su richiesta per l’utilizzazione della musica e di dividere i proventi tra i suoi associati. Attualmente ASCAP gestisce circa la metà del patrimonio musicale statunitense.
L’accordo è il frutto di intensi negoziati, che vedono coinvolta anche l’altra associazione di autori ed editori americana, BMI.
Le nuove licenze dovranno adeguarsi ai cambiamenti sociali e tecnologici degli ultimi cinquanta anni, e soprattutto dovranno:
– ampliare e chiarificare gli obblighi di ASCAP nei confronti di particolari utilizzatori, come gli Internet providers;
– eliminare molte clausole dettagliate e restrittive nei confronti degli associati;
– assicurare che gli associati possono rivolgersi ad altre società di autori;
– razionalizzare le procedure di determinazione dei compensi.
La redazione