James Zagel, il magistrato federale incaricato di esaminare l’appello di Microsoft, ha negato alla società di Redmond la possibilità di sospendere il provvedimento di primo grado in attesa del riesame della questione da parte dello US Patent Office.
La decisione della corte di grado inferiore condanna il colosso al pagamento di una somma pari a 521 milioni di dollari a Eolas per avere violato un brevetto di quest’ultima relativo alla tecnologia impiegata nel browser Microsoft Internet Explorer.
In seguito a questa decisione, avversa alla sospensione richiesta, MS è stata condannata anche al pagamento degli interessi maturati sulla somma che ammontano a 45 milioni di dollari.
Microsoft ha 30 giorni per poter ricorrere nei confronti della decisione; i vertici della società hanno riconfermato il proprio convincimento in merito alla invalidità del brevetto di Eolas.
La redazione (Raimondo Bellantoni)