Il Giudice Distrettuale di Tucson, Arizona, William Browning, ha riconosciuto il colosso di Redmond colpevole di aver violato i brevetti depositati da due professori dell’Università di Rochester.
I brevetti sono relativi a un processo che ha lo scopo di migliorare la qualità delle immagini sugli schermi dei computer.
Il risultato della sentenza è che ora Microsoft potrebbe essere costretta a risarcire i suddetti professori e Research Corporation Technologies Inc. anch’essa parte in causa, per l’utilizzo di tale tecnologia all’interno del sistema operativo Windows e della suite Microsoft Office.
La redazione (Raimondo Bellantoni)