Alcune voci favorevoli ai brevetti software

Com’è noto, la Commissione giuridica e per il Mercato Interno si è di recente avviata verso la definizione del primo modello standard europeo di brevetto per i software, modello che dovrebbe aggiornare ed uniformare le variegate previsioni legislative in materia dei 15 Stati membri dell’UE.
Secondo i critici, la limitata capacità delle aziende informatiche europee di penetrare nel mercato globale dipende, almeno in parte, dalla debolezza della protezione brevettuale.
“Per ora, il linguaggio dell’Ufficio Brevetti europeo non è chiaro e la consapevolezza degli operatori per ciò che riguarda la protezione brevettuale non è molto alta, il che ci lascia in una situazione di svantaggio competitivo rispetto a Stati Uniti ed Asia”, ha dichiarato Alexander Esslinger, avvocato industrialista dello studio legale Betten & Resch di Monaco di Baviera. “L’iniziativa della Commissione farà chiarezza legale”.
Sarà comunque esclusa la brevettabilità ‘ possibile negli U.S.A. – dei c.d. “business methods”, come la tecnologia “one-click” di Amazon. Tale innovazione, presente nel sito di Amazon, permette di conservare in archivio le informazioni sulle operazioni di pagamento e spedizione effettuate dai clienti, i quali così non sono costretti ad immettere ad ogni visita i propri dati personali. A detta dei concorrenti, però, questa tecnologia rappresenta poco più di una semplice combinazione di tecniche Web già esistenti.
Al contrario, la legislazione europea richiederà , per ottenere un brevetto software, la dimostrazione della novità nel “contributo tecnico”: requisito più rigido di quello necessario negli U.S.A.
I programmi inidonei alla brevettazione potranno pur sempre godere del diritto d’autore, che offre protezione contro le operazioni di copia non autorizzate. Tuttavia, “le aziende hanno bisogno di proteggere i loro investimenti di miliardi di euro, in un mondo degli affari sempre più competitivo”, ha detto Harald Hagedorn, avvocato industrialista di SAP AG, gigante tedesco nel campo dei software. “Il solo diritto d’autore è insufficiente”.
Il Parlamento Europeo e gli Stati membri dell’UE dovrebbero approvare la nuova legislazione sui brevetti software entro la fine di quest’anno.

Daniele Meneghin

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

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