U.N.C.L.A. e S.I.A.E.: il jazz ha bisogno di tutela

Gianni Basso, Paolo Damiani, Enrico Intra, Franco Cerri, Tullio De Piscopo, Giorgio Gaslini, Gigi Cifarelli, Renato Sellani, Sante Palumbo, Bruno De Filippi, Mario Rusca, Fulvio Albano, Franco D’Andrea, Claudio Fasoli, Umberto Petrin.
Sono solo alcuni dei sessanta Autori di Jazz italiani che hanno partecipato oggi nella sede della Società Italiana Autori Editori, a un incontro organizzato dall’associazione UNCLA (www.uncla.it) per lamentare l’assenza di qualsiasi tutela giuridica delle loro improvvisazioni creative, alla pari di quanto invece avviene per qualsiasi altro tipo di opera dell’ingegno.
Alla presenza del Presidente della S.I.A.E., avvocato Giorgio Assumma, gli autori di jazz italiani hanno manifestato il loro disappunto perché a causa di tale carenza di protezione non vengono loro riconosciuti né i diritti patrimoniali, né quelli morali.
Essi hanno evidenziato, altresì, la scarsa considerazione che le istituzioni riservano a questo genere di musica che negli ultimi tempi sta attraendo, in Italia, sempre maggiore partecipazione da parte di vaste schiere di giovani musicisti. Manca, a loro dire, una seria politica statale di incentivazione e di informazione in grado di agevolare quanti vogliano avviarsi professionalmente verso la pratica di questo genere di attività artistica.
“Dai dati elaborati dall’Osservatorio dello Spettacolo della SIAE” ha detto il Presidente Assumma, “risulta che il numero dei concerti di jazz nell’anno 2007 è aumentato del 5,11% rispetto all’anno precedente: 5.027 nel 2006 e 5.284 del 2007 (considerando i soli spettacoli a pagamento). Gli ingressi sono saliti da 617.752 a 647.293 (+4,78%). La spesa al botteghino (cioè la spesa per l’acquisto dei biglietti e per gli abbonamenti) è stata di 8 milioni e 609.391 euro, contro i 7 milioni e 628.413 euro dello scorso anno (+12,86%). La spesa del pubblico ( quella che comprende anche i costi di prevendita, le prenotazioni ai tavoli, il servizio guardaroba, le consumazioni al bar…) è passata dagli 11 milioni e 816.000 euro ai 13 milioni e 162.000 euro (+11,39%) del 2007, mentre il volume dei corrispettivi ( cifra nella quale sono incluse anche le sponsorizzazioni, i contributi pubblici e privati ecc) dai 13 milioni e 476.000 euro ai 14 milioni e 745.000 euro (+9,42%). Infine un aumento del 9,92% si registra anche negli incassi per diritto d’autore, passati da 2 milioni di euro a 2 milioni e 200.000 euro.”
Assumma ha assicurato poi un pronto intervento della SIAE al fine di promuovere verso il Parlamento una normativa specifica idonea ad estendere l’applicazione della legge sul diritto d’autore anche alle composizioni jazzistiche e ad incentivare la costituzione di scuole, l’istituzione di corsi di insegnamento e di idonee iniziative tese ad equiparare a tutti gli effetti la posizione dei jazzisti alle altre categorie autorali.

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

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Difficile dare una risposta, in teoria se la rappresentazione grafica è nuova e originale, ovvero dotata di carattere creativo, unico requisito richiesto dalla legge italiana ai fini della tutela, questa è applicabile. Poi, dal punto di vista pratico, bisogna vedere come applicarla, la tutela.