Nei primi sei mesi del 2008 sono state oltre 168 milioni le presenze con ingresso libero e a pagamento al cinema, a teatro, nei locali da ballo, ai concerti, allo stadio e ad altri generi di spettacolo, con un decremento dello 0,58% rispetto al primo semestre del 2007.
Oltre 50 milioni sono state le presenze (ingresso libero), mentre gli ingressi a pagamento sono stati 118 milioni.
In particolare si registra un notevole aumento delle presenze (+9,61%) agli spettacoli ad ingresso libero (come concerti in piazza, concertini nei piano bar, discoteche con consumazione facoltativa), a fronte di una flessione degli ingressi a pagamento
(-4,38%).
La spesa complessiva del pubblico, che comprende tutte le somme destinate alla fruizione di spettacoli, e cioè non solo biglietti e abbonamenti, ma anche consumazioni, servizio di guardaroba, prenotazione tavoli ecc.., è stata di 1 miliardo e 509 milioni di euro (-4,80%).
Il settore in cui gli italiani spendono di più resta quello del ballo e concertini, con una spesa di 504 milioni di euro (che segna un meno 2,85% rispetto al primo semestre 2007), seguito dal cinema, con 346 milioni di euro (qui il decremento della spesa è maggiore – 8,42%), e dalle attività teatrali (comprendenti teatro di prosa, lirica, rivista e commedia musicale, balletto, burattini e marionette, circo ed arte varia), con 186 milioni di euro (- 14,01%, imputabile principalmente ai decrementi del 21,34% del teatro di prosa e del 26,64% nel comparto dell’arte varia, a fronte di un aumento per la lirica del 5,32% e per il balletto del 5,54%).
Buono invece l’andamento dei concerti (117 milioni di euro, +13,90%), con indicatori positivi in tutti i settori, dai concerti di musica leggera (+15,24%), a quelli di musica classica (+9,10%), nonché di musica jazz (+6,23%).
Per quanto riguarda lo sport, a fronte di un modesto aumento dell’1,68% della spesa complessiva (171 milioni di euro), va rilevato il notevole incremento del calcio (+18,15%), mentre è fortemente diminuita la spesa per tutti gli altri tipi di sport.
Rilevazioni negative per le mostre ( – 17,16% con una spesa di 62 milioni di euro) e per le attività con più generi di spettacoli, quali fiere e sagre (- 17,02%, con una spesa di 26 milioni di euro).
La spesa al botteghino, e cioè quella che nell’ambito della spesa complessiva del pubblico, si riferisce all’acquisto di biglietti e abbonamenti, è pari a 930 milioni di euro con una flessione dell’ 1,67%, imputabile principalmente ai decrementi registrati nei settori delle mostre (-16,39%), dell’attività teatrale (-9,39%) – il solo teatro di prosa ha fatto registrare un decremento del 17,73% -, delle attività con più generi di spettacolo (-7,79%), del cinema (-7,19%) e del ballo (-2,59%).
Risultati positivi, invece, nell’acquisto di biglietti e abbonamenti per i concerti (+16,61%) – in particolare per quelli di musica leggera (+18,23%), seguiti dai concerti jazz (+13,58%) e dai concerti di musica classica (+9,42%) – e per lo sport (+3,06%), grazie all’aumento della spesa per il calcio , pari al 9,33%, mentre è diminuita quella relativa agli altri sport.
Lo sport e i concerti sono i settori trainanti anche della crescita verificatasi nel volume d’affari, e cioè l’indicatore che comprende, oltre alla spesa del pubblico, gli introiti relativi a contratti pubblicitari, sponsorizzazioni, diritti televisivi, contributi ecc., delineando un quadro generale degli investimenti nel settore dello spettacolo.
Sull’aumento complessivo (+2,39%) di questo valore, che nel primo semestre del 2008 ha superato i 2 miliardi di euro, hanno inciso gli incrementi registrati nello sport (+19,62%) – che è anche al primo posto in questo specifico valore di spesa, con un volume d’affari di oltre 661 milioni di euro – ed i concerti (+13,03%).
In aumento anche l’offerta di spettacolo (+10,97%) con 1.489 mila eventi, censiti con rilevazioni sempre più puntuali dai 650 uffici della SIAE sparsi su tutto il territorio nazionale.