Milano, 2 settembre 2008 ” SCF, il consorzio che in Italia gestisce per conto di artisti e produttori discografici i diritti relativi all’utilizzo in pubblico di musica registrata, e AIDRO, l’associazione italiana che gestisce i diritti di riproduzione di libri e riviste, annunciano la firma di un accordo che prevede la collaborazione nella raccolta dei diritti discografici e dei diritti di riproduzione in fotocopia.
La creazione di un modello di cooperazione congiunta nasce dal presupposto che, pur nella diversità dei diritti gestiti dalle due organizzazioni, molti enti e aziende italiane diffondono, nell’ambito della propria attività , musica d’attesa attraverso centralini telefonici o effettuano fotocopie di opere a stampa.
In base all’intesa raggiunta tra i due enti, SCF proporrà agli utilizzatori la stipulazione di licenze per la musica d’attesa e la contemporanea sottoscrizione della “licenza corporate” AIDRO: la successiva gestione operativa (raccolta dei diritti, fatturazione, rendicontazione, ripartizione) sarà di competenza autonoma delle due distinte organizzazioni.
“La collaborazione tra SCF e AIDRO nasce dalla convinzione che per far crescere nell’opinione pubblica la cultura della legalità , occorre promuovere una rivoluzione culturale che, in primo luogo, deve riguardare noi stessi, associazioni e imprenditori che operano nell’ambito della tutela dei diritti”, commenta Gianluigi Chiodaroli, Presidente di SCF. “Lavorando insieme, nel rispetto e nella valorizzazione della diversità delle singole posizioni, il nostro sforzo comune sarà più credibile ed efficace e i nostri diritti verranno sempre più percepiti e remunerati per quello che obiettivamente sono: il compenso per la creatività e il lavoro di chi ha contribuito a dare vita a un’opera”.
“La collaborazione ha anche un valore di servizio per le imprese che vogliano utilizzare opere dell’ingegno nel rispetto del diritto d’autore, avendo un punto di riferimento univoco, dove trovare le informazioni e gli strumenti corretti per mettersi in regola e contribuire per tale via alla tutela e allo sviluppo della creatività “, ha aggiunto Angelo Guerini, Presidente di AIDRO. “E’ questo un ulteriore atto per mettere autori ed editori italiani in condizione di parità con quelli del resto d’Europa, dove il riconoscimento di tali diritti non viene minimamente discusso”.
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