Secondo i dati S.I.A.E., le tariffe per diritto d’autore corrispondono al 9,009% sui prezzi al rivenditore. Questa percentuale è stabilita nel contratto-tipo che scaturisce da accordi negoziati periodicamente, a livello internazionale, tra le associazioni delle società di autori (BIEM) e dell’industria fonografica (IFPI). Si tratta, quindi, di tariffe uguali in quasi tutta Europa.
Questo compenso ha, generalmente, un’incidenza del 5% sul prezzo finale, pagato dal consumatore. Su un prezzo ipotetico del CD di 42.000 lire, perciò, 2.162 lire è la reale cifra che paga il consumatore per diritti d’autore.
Se si dividono le 2.162 lire, per esempio, per le dodici composizioni che, solitamente, si trovano in un CD musicale, il consumatore paga circa 180 lire per la creazione della materia prima del CD.
La redazione – Fonte: S.I.A.E.