Parte ufficialmente il Progetto Amico Libro, frutto dell’accordo raggiunto tra il Ministero della Pubblica Istruzione, l’AIE (Associazione Italiana Editori), l’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e l’Upi (Unione Province Italiane) per promuovere tra i giovani la passione della lettura e l’amore per i libri.
“Si tratta di un’intesa ” ha sottolineato il presidente di AIE, Federico Motta ” tra soggetti uniti dal comune interesse per la promozione della lettura nelle scuole e tra i giovani, con l’obiettivo di insegnare ad amare (sempre più) i libri. Questa è un’occasione unica ” ha proseguito Motta – per arricchire già dalla fine dell’anno le biblioteche scolastiche in Italia, avvicinando i giovani al piacere della lettura. La nostra grande sfida, come editori- e da qui il supporto convinto al Progetto promosso dal Ministero – è contrastare questa emergenza di non lettura dei ragazzi. Un dato per tutti: in media il 35,8% degli studenti italiani ” nella fascia tra le scuole primarie e l’ingresso in università – non legge alcun libro nel tempo libero”.
La fotografia che emerge dagli ultimi dati Istat elaborati dall’Ufficio studi di AIE non lascia dubbi: non legge nulla (a parte i libri scolastici) il 52,9% dei bambini tra 6 e i 10 anni, il 40,2% degli 11-14enni, il 41,3% dei 15-17enni, il 48,8% dei 18-19enni e il 46,7% di chi entra in Università .
Grazie al progetto ogni scuola potrà invece spendere in libri per la propria biblioteca almeno 1000 euro, destinati a questo scopo dal Ministero della Pubblica Istruzione: “AIE ” ha proseguito Motta – sul suo sito (www.aie.it) ha inoltre già attivato una sezione in cui sono indicate le case editrici che hanno segnalato la propria adesione al Progetto e la disponibilità a proporre offerte vantaggiose alle scuole. L’Associazione è intervenuta proprio per agevolare il contatto diretto tra scuole ed editori”.
Controlla anche
I tatuaggi sono protetti dal diritto d’autore?
Difficile dare una risposta, in teoria se la rappresentazione grafica è nuova e originale, ovvero dotata di carattere creativo, unico requisito richiesto dalla legge italiana ai fini della tutela, questa è applicabile. Poi, dal punto di vista pratico, bisogna vedere come applicarla, la tutela.