Un editore italiano ha ottenuto un decreto ingiuntivo avverso la SIAE per farsi rimborsare quanto versato in anni passati in bollini SIAE anticontraffazione. A supporto di tale azione l’editore si appoggia sulla sentenza della Corte Europea del novembre 2007 con cui si rilevava l’irregolarità , nei confronti delle procedure europee, dell’obbligo di apposizione dei bollini imposto ai privati dalla SIAE.
La questione è stata ampiamente dibattuta e si è più volte precisato che in ogni caso la stampa di supporti di opere dell’ingegno deve essere sempre accompagnata dalla licenza di diritto d’autore, come rilasciata dalla SIAE. Inoltre non viene comunque vanificata la funzione anticontraffattiva del bollino stesso, reso necessario dalla peculiare e preminente posizione del nostro Paese nell’ambito della pirateria mondiale.
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I tatuaggi sono protetti dal diritto d’autore?
Difficile dare una risposta, in teoria se la rappresentazione grafica è nuova e originale, ovvero dotata di carattere creativo, unico requisito richiesto dalla legge italiana ai fini della tutela, questa è applicabile. Poi, dal punto di vista pratico, bisogna vedere come applicarla, la tutela.