Più libri più’ liberi: 6,5 milioni di libri venduti in 9 mesi sulle librerie online, secondo i dati GfK

Sei milioni e mezzo di libri di carta sono passati tra gennaio e settembre 2013 dagli store on-line che operano in Italia. A valore significano 88,5milioni di euro. Ecco quanto vale l’online in Italia secondo i dati GfK presentati oggi nell’incontro organizzato dall’Associazione Italiana Editori (AIE) a Più libri più liberi, la Fiera nazionale della piccola e media editoria in programma fino a domani al Palazzo dei Congressi dell’Eur a Roma.

L’uso di internet in Italia: valori importanti ma che scontano ancora le possibilità di crescita ulteriore di Internet nel nostro Paese, dato che solo poco più della metà degli italiani usa oggi internet. È il 58% in Italia, il 93% in Olanda, l’84% in Gran Bretagna, l’83% in Germania. I margini di crescita dell’e-commerce in generale, e di quello del libro fisico in particolare, rimangono dunque molto alti. Specie nelle fasce più giovani della popolazione.

Il mercato del libro in Italia: da gennaio a settembre 2013 il mercato del libro italiano perde a valore nei canali trade, secondo GfK (che rappresenta la totalità del canale e-commerce), il -4,6%.

L’on-line in Italia: vale il 12,2% delle vendite dei libri nei canali trade. E’ un dato che in termini di trend però cresce del 3,8% a valore rispetto allo stesso periodo del 2012 (gennaio e settembre). Ed è anche l’unico canale di vendita di libri fisici che fa segnare un valore positivo: nello stesso periodo, sempre secondo GfK, le librerie indipendenti perdono il -7%, le catene il -4,1% e la grande distribuzione il -7,3%.

Confermato: l’online è il canale in cui i piccoli editori pesano di più in termini di titoli movimentati. Dei 360mila titoli movimentati dalle case editrici italiane nei canali trade (librerie indipendenti e di catena, librerie on-line, grande distribuzione organizzata) il 66% sono di editori indipendenti. Questa percentuale sale però al 73% nelle librerie on-line, che – potendo gestire “tutto il catalogo” dei libri in commercio – rappresentano sempre più una delle forme di vendite a cui i lettori della piccola editoria possono rivolgersi per procurarsi i libri di questi marchi editoriali. A titolo di raffronto, fatto pari a cento il numero di titoli (referenze) movimentate nelle librerie indipendenti, questo valore scende al 67%. Un peso certo importante, ma che delinea i cambiamenti in atto nei modi in cui il lettore – spesso forte e “qualificato” culturalmente – sta cambiando i suoi comportamenti d’acquisto.

E per gli e book? Com’è lo scenario quando dai libri di carta si passa a quelli digitali? Anche qui come per la carta i piccoli hanno prezzi di copertina mediamente più elevati anche se in calo tra 2010 e 2012: -22% (da 10,7 a un prezzo medio di 8,3 euro).

E dal punto di vista del lettore / cliente? Qual è il prezzo giusto per un e book? Dall’indagine di Simon-Kucher & Partners, condotta su lettori di e book in Italia, Germania, USA e UK, il prezzo giusto per un e book senza particolare funzionalità o contenuti aggiuntivi è del 30- 36% in meno rispetto al prezzo della versione cartacea, anche se ben il 70% di chi ha risposto all’indagine è disposto a pagare di più un e-book rispetto allo stesso libro in formato cartaceo se questo offre contenuti o features interessanti.

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

Controlla anche

Un Workshop gratuito su come imparare e approfondire il diritto d’autore in maniera semplice ed efficace (29 marzo, ore 18, live su web)

Sta nascendo Dirittodautore.it Academy e, viste le richieste, abbiamo deciso di organizzare un  Workshop gratuito su come imparare e approfondire il diritto d’autore in maniera semplice ed efficace.