Pubblichiamo il testo della dichiarazione scritta presentata il 26 marzo scorso a norma dell’articolo 51 del regolamento dai deputati Arlene McCarthy, Janelly Fourtou, Toine Manders, Mercedes Echerer e Marcelino Oreja Arburàºa sulla lotta contro la pirateria e la contraffazione nell’UE allargata
Scadenza: 26 giugno 2003
Dichiarazione scritta sulla lotta contro la pirateria e la contraffazione nell’UE allargata
Il Parlamento europeo,
A. considerando che la pirateria e la contraffazione hanno raggiunto livelli allarmanti nell’UE e una diffusione epidemica nei paesi candidati,
B. considerando che le statistiche della Commissione evidenziano un aumento del 900% per le merci usurpative intercettate dalle dogane dell’UE dal 1998 al 2001,
C. considerando che la contraffazione e la pirateria comportano una perdita media di 17.000 posti di lavoro l’anno nell’UE oltre a ridurre il gettito fiscale nell’ordine di milioni di euro per i governi,
D. preoccupato per il fatto che i consumatori siano tratti in inganno dalle merci contraffatte che possono costituire seri pericoli per la salute e la sicurezza,
E. preoccupato per il fatto che le reti del crimine organizzato che spalleggiano la pirateria utilizzino i profitti derivanti da tale attività per finanziare il traffico di droga e il terrorismo,
1. invita il Consiglio e la Commissione
– ad assicurare che la legislazione vigente e quella futura prevedano sanzioni civili forti ed armonizzate per tutte le violazioni della proprietà intellettuale e pesanti sanzioni penali per la contraffazione su scala commerciale;
– a promuovere una migliore cooperazione transfrontaliera fra le autorità preposte all’applicazione della legge negli Stati membri, oltre a rafforzare il ruolo di Europol nella lotta alla contraffazione e alla pirateria;
– a sensibilizzare maggiormente i consumatori sul fatto che contraffazione e pirateria non sono crimini senza vittime;
2. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente dichiarazione al Consiglio, alla Commissione, agli Stati membri e ai paesi candidati all’adesione.
La redazione