Milano – SCF, Società Consortile Fonografici ha depositato ieri, presso il Tribunale di Roma, la citazione in giudizio dell’emittente televisiva nazionale MTV Italia S.r.l.
Motivo del contendere è la mancata regolarizzazione del canale televisivo terrestre e satellitare “MTV Italia” e dei due canali televisivi satellitari “MTV Hits” e “MTV Brand:new” relativamente al pagamento dei “diritti connessi” al diritto d’autore, dovuti da tutte le emittenti radiotelevisive agli artisti e ai produttori discografici per l’uso pubblico delle registrazioni musicali, come previsto dagli articoli 72 e 73 della legge sul diritto d’autore.
Un accordo tra SCF e MTV Italia S.r.l. era stato raggiunto già nel 1999, quando la società era ancora denominata Beta Television e trasmetteva i propri palinsesti sul solo canale televisivo terrestre. L’accordo, efficace dal 1 gennaio 2000 scadeva il 31 dicembre 2002 e difatti, nel luglio 2002, le parti raggiunsero e sottoscrissero un accordo transattivo che prevedeva, tra l’altro, l’impegno a negoziare con correttezza e buona fede, entro il 31 dicembre 2002, un nuovo contratto di licenza. Da due anni però, nonostante l’elaborazione di tre diverse ipotesi d’accordo nessuna intesa concreta è stata raggiunta. Inevitabile quindi la proposizione da parte di SCF di una azione legale.
La citazione in giudizio dell’emittente televisiva è diretta a ottenere il pagamento di quanto non ancora corrisposto, al risarcimento del danno subito da SCF e alla regolarizzazione delle emittenti del gruppo per il futuro, indispensabile affinché MTV Italia S.r.l., come tutte le emittenti radiotelevisive terrestri o satellitari, continui a trasmettere un palinsesto di tipo musicale.
“Di fronte al comportamento dilatorio e sfuggente di MTV Italia, la scelta giudiziaria” – aggiunge Gianluigi Chiodaroli, Presidente di SCF ‘ “si è resa purtroppo necessaria, anche per rispetto e coerenza nei confronti di tutte le altre emittenti televisive nazionali e locali, Mediaset e Rai comprese, che da tempo corrispondono quanto dovuto ai produttori discografici ed agli artisti e che, oltre a rispettare la legge, riconoscono e sostengono la creazione artistica e intellettuale”.
La redazione