La mostra, a cura di Paola Piffaretti e Alberto Saibene, illustra le vicende di due famiglie di stampatori e editori, gli Agnelli di Milano (trasferitisi a Lugano nel Settecento) e gli Hoepli di Turgovia (a Milano dall’Ottocento) attraverso una ricca selezione dei loro volumi, suddivisa per argomenti.
Percorsi oltre frontiera, molto diversi tra loro non soltanto a causa del differente periodo storico, ma anche per estensione temporale.
Di breve durata, a causa di tragici eventi, la storia degli Agnelli. I tipografi milanesi giungono in territorio elvetico per svolgere più liberamente la loro attività tipografica, avviata con coraggio, proseguita con merito e fervore ma conclusasi, dopo mezzo secolo soltanto, nel sangue dei moti controrivoluzionari della Lugano di fine Settecento.
Di lunga durata, invece, le vicende degli Hoepli, iniziate grazie all’intraprendenza del giovane Ulrico che a fine Ottocento avvia l’attività libraria ed editoriale a Milano: un’attività che va oltre la semplice professione, proseguita con successo e che continua anche oggi, accomunando ben cinque generazioni.
Controlla anche
I tatuaggi sono protetti dal diritto d’autore?
Difficile dare una risposta, in teoria se la rappresentazione grafica è nuova e originale, ovvero dotata di carattere creativo, unico requisito richiesto dalla legge italiana ai fini della tutela, questa è applicabile. Poi, dal punto di vista pratico, bisogna vedere come applicarla, la tutela.