Tra libri di carta per la buonanotte e app per il viaggio: ecco come leggono i bimbi di oggi (secondo mamma e papà)

Le mamme italiane cominciano a scegliere i libri digitali per far leggere i loro bambini: più di 3 su 10 dicono sì a ebook e app per il bimbo, anche se piccolissimo. E’ quanto emerge dalla seconda edizione dell’indagine #NatiDigitali dedicata alla lettura dei bambini nell’era digitale e presentata ieri, 26 marzo, alla Fiera del Libro per ragazzi nell’ambito di un convegno internazionale organizzato dal progetto TISP (Technologies and Innovation for Smart Publishing).
La ricerca – promossa da AIE (Associazione Italiana Editori), AIB (Associazione Italiana biblioteche), Filastrocche.it e Mamamò.it, in collaborazione con FattoreMamma – ha cercato di far luce sulla lettura dei bambini – di età compresa tra 0 e 14 anni – nell’era digitale, basandosi su un campione di circa 700 risposte di mamme e papà (più della metà, a sorpresa, di piccolissimi, tra gli 1 e 5 anni) a un questionario online.
Cosa ne è emerso? Aumenta rispetto al 2013 la propensione dei genitori a far leggere i propri figli in digitale (soprattutto app ed ebook): si passa dal 30,3% di mamme e papà che nel 2013 hanno affermato di aver utilizzato libri digitali al 34,6% di quest’anno. Più di un genitore su tre sceglie insomma tutte le forme di lettura oggi disponibili.
Libro di carta per la buonanotte, app per il viaggio o per intrattenere i bimbi. Il 72,6% del campione legge libri cartacei (albi illustrati, pop-up, libri attivi, racconti o romanzi, albi da colorare) tutti i giorni. C’è però un interessante 16,1% di bambini tra gli 1 e i 14 anni che legge in digitale (almeno una volta alla settimana o tutti i giorni). E proprio per addormentarsi (78%) o con mamma o il papà (59%) sono le occasioni fondamentali in cui si leggono libri di carta. Quelli digitali? Si usano invece soprattutto per intrattenere i bimbi (34,4%), in viaggio (38,6%), in vacanza (26,1%) (la sintesi dettagliata dell’indagine è in allegato).
<La ricerca – spiega Francesca Archinto, coordinatrice del gruppo editori per ragazzi di AIE – punta proprio a indagare gli atteggiamenti dei genitori nei confronti del digitale. Le mamme e papà cominciano ad aprirsi ai nuovi modi di leggere. Non è più tempo per la dicotomia carta/digitale ma per uno sforzo e uno slancio in più: avvicinare in ogni modo i bambini ai libri e trasformarli in lettori per la vita>.
<I genitori italiani – rilevano Roberta Franceschetti ed Elisa Salamini, curatrici del sito Mamamò.it – stanno imparando a cogliere le nuove opportunità legate ai libri digitali per bambini. Apprezzano per esempio il fatto che i libri digitali, con la loro dimensione interattiva e multimediale, diventino buoni alleati per imparare le lingue straniere e per stimolare l’autonomia del bambino. Si rendono conto che un buon libro digitale non si scarica solo gratis. Che sia su carta o su tablet, l’importante è che i bambini leggano e che ci siano una buona storia e delle belle illustrazioni>.
<I genitori e in particolare le mamme, che hanno risposto in gran numero alla nostra ricerca – sottolinea Jolanda Restano, fondatrice FattoreMamma e Filastrocche.it – stanno riducendo la loro diffidenza verso i libri digitali. Li considerano soprattutto come fonte d’intrattenimento per i momenti critici, per esempio quando i bambini sono in coda o al ristorante e c’è la necessità di tenerli tranquilli. I libri digitali, in pratica, non hanno ancora raggiunto la “nobiltà” del libro cartaceo, che resta il preferito nei momenti di coccola tra genitori e figli, come in occasione della lettura serale prima di addormentarsi>.
 

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

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