Christiane Ramonbordes, direttore generale dell’Adagp (la società francese di gestione collettiva dei diritti d’autore nelle arti visive, pittura, scultura, fotografia, multimedia) ha inviato una lettera alla S.I.A.E., manifestando disappunto e preoccupazione per gli attacchi apparsi sulla stampa italiana contro la S.I.A.E.
La questione riguarda il diritto d’autore richiesto doverosamente dalla stessa S.I.A.E. per l’utilizzazione di opere di propri associati sui siti culturali on line.
“Le tariffe applicate tengono conto della specificità di ogni sito e non possono in alcun caso essere considerate abusive” si legge nella nota dell’Adagp. “In ogni altro Paese le regole sono rispettate dagli utilizzatori. In Francia abbiamo recentemente concluso degli accordi con il Ministero dell’Istruzione per la diffusione delle opere nei siti di impostazione scolastica. Queste utilizzazioni spesso si sostituiscono alle pubblicazioni scolastiche e non si capisce perché gli autori o i loro aventi diritto non dovrebbero essere remunerati per queste nuove forme di sfruttamento delle loro opere.”
“La teoria della cultura gratuita è un’illusione” conclude la lettera della Ramonbordes, “i giornali, che pubblicano i loro articoli, li distribuiscono forse gratuitamente? I professori che insegnano, utilizzando le opere dei nostri associati, non sono forse retribuiti, gli editori non vendono le opere? Perché solo gli autori dovrebbero essere i soli a non ricevere un corrispettivo per il loro lavoro? Noi sosteniamo la S.I.A.E. in questa battaglia”.
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