Venerdì scorso il MIT ha annunciato che il sistema di condivisione dei contenuti musicali messo a punto da due studenti dello stesso ateneo, sarà chiuso sino all’effettiva certezza della perfetta legalità dell’iniziativa (vedi la nostra news).
Le case discografiche hanno infatti espresso seri dubbi in merito, sostenendo di non avere garanzia relativamente al pagamento di quanto dovuto per l’utilizzo dei brani all’interno del sistema.
I due studenti pensavano invece di agire nella perfetta legalità dopo l’accodo tecnico raggiunto con Loudeye per la fornitura dei brani da includere nella compilation universitaria e si sono detti sorpresi della reazione delle case discografiche.
Nel dubbio l’università ha deciso di sospendere il servizio.
Appare chiaro che l’iniziativa ha ingenerato comunque una certa confusione e tra le parti coinvolte e si sta assistendo a uno “scaricamento” non di brani ma di responsabilità .
Comunque sembra vi sia ancora spazio per il raggiungimento di un accordo.
La redazione (Raimondo Bellantoni)