Nell’ambito della 65ª edizione dell’Exporivaschuh, fiera calzaturiera di rilevanza internazionale riservata agli operatori del settore, il Comando Provinciale di Trento ha recentemente condotto una importante operazione di polizia economica con l’intento di rafforzare il dispositivo di contrasto alla illecita utilizzazione di marchi e brevetti industriali.
L’attività di servizio, denominata “STOP AL PLAGIO”, è solo l’ultima di analoghe iniziative svolte nel corso degli ultimi due anni nel medesimo contesto (operazioni “RIGHT SHOES” e “MADE IN ITALY”).
In particolare, alla luce della rilevanza assunta dalla contraffazione dei marchi di fabbrica e dalla pirateria intellettuale ed industriale, i finanzieri della Tenenza di Riva del Garda, località in cui si svolge la manifestazione che richiama espositori provenienti da tutto il mondo, hanno condotto una sistematica azione di controllo e riscontro presso gli stand, al fine di verificare se la merce esposta rispettasse la normativa sui marchi e brevetti.
La complessa ed impegnativa attività di servizio svolta, ha consentito di porre sotto sequestro ben 413 modelli di calzature, destinate alla successiva distribuzione sui mercati mondiali, e di deferire all’autorità giudiziaria di Rovereto 15 soggetti di diversa nazionalità .
A questi è stata contestata, per la prima volta dalla sua emanazione, la violazione delle norme contenute nel Codice della Proprietà Industriale poiché, senza l’autorizzazione dell’avente diritto, hanno prodotto, per la successiva rivendita, calzature in tutto o in parte
uguali a modelli che erano già stati registrati da aziende italiane.
Senza l’intervento dei militari della Guardia di Finanza, l’industria italiana, nota per capacità produttiva ed innovazione del design, avrebbe subito un ingente danno, stimabile in 20 milioni di euro, per effetto dei contratti che sarebbero stati stipulati dai produttori colpevoli di aver esposto modelli già registrati. La presenza delle Fiamme Gialle presso la sede della Fiera ha, inoltre, dato la possibilità agli operatori di avvalersi di un’efficace opportunità di ottenere un’immediata difesa dei propri diritti.
Proprio la collaborazione con l’Ente Fiera, che mette annualmente a disposizione della Tenenza di Riva del Garda le proprie strutture logistiche per una migliore predisposizione ed esecuzione dell’attività preventiva e repressiva, da anni facilita la riuscita delle operazioni, così come la reciproca collaborazione con molte aziende italiane, che segnalano ai finanzieri, prima e durante la Fiera, la presenza di concorrenti sleali.
Rispetto alle precedenti edizioni, si è in presenza di un’evidente inversione di tendenza. Infatti, mentre prima i soggetti coinvolti erano per lo più di origine europea, ora le ditte coinvolte nell’attività illecita sono per lo più localizzate in Estremo Oriente: Cina (8), Taiwan (3), Hong Kong (1).
L’operazione conferma ancora una volta l’importanza che la Guardia di Finanza ha nella sua veste di polizia economica, fortemente impegnata a fianco di cittadini ed imprenditori onesti a tutela della legalità del mercato e della conseguente difesa dei posti di lavoro e della competitività del paese.
Fonte: Guardia di Finanza
La redazione