FIMI, Federazione dell’industria musicale italiana, ha scritto una lettera aperta al Ministro Letizia Moratti per esprimere il proprio sconcerto in relazione all’esclusione della musica dal progetto di riforma dei programmi delle scuole superiori.
Lo scorso 14 gennaio, infatti, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha pubblicato lo schema di decreto legislativo relativo al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione, a norma dell’articolo 1 della legge 28 marzo 2003, n. 53, con il quale sono definite le caratteristiche del sistema liceale riformato e sono indicate le discipline obbligatorie per ogni tipo di liceo e il monte-ore di ciascuna di esse.
Anche se nel sistema liceale proposto è previsto un apposito Liceo Musicale/Coreutico, l’insegnamento della musica non è più previsto in nessun altro tipo di liceo, ed è anzi soppresso – anche in quei licei ‘ come il previsto Liceo delle Scienze Umane ‘ che costituiscono l’evoluzione di una formazione scolastica nei quali l’insegnamento della musica è sempre stato presente.
.L’insegnamento della musica e soprattutto della sua storia e evoluzione, secondo FIMI, sono fondamentali anche per formare ascoltatori consapevoli e attenti verso la produzione musicale, elemento essenziale in un Paese dove il 50% del mercato è costituito da musica italiana, una delle percentuali più elevate al Mondo.
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