SCF, Nuovo Imaie e Itsright, le tre società di collecting dei diritti dei produttori fonografici e degli artisti interpreti ed esecutori (ricordiamo che per legge i produttori incassano dagli utilizzatori anche la quota spettante agli artisti interpreti), dopo mesi di dure battaglie finite anche in Tribunale, hanno siglato un accordo trilaterale che consentirà finalmente, nei prossimi mesi, di ripartire agli artisti stessi i diritti raccolti da SCF sia in relazione alle utilizzazioni secondarie dei fonogrammi ex artt. 73 e 73.bis l.d.a. che il compenso per la copia privata incassato da SIAE ex artt. 71-sexies e seguenti l.d.a.
Le somme raccolte dal 2012 in poi da SCF e ora ripartibili agli aventi diritto ammontano a circa 20 milioni di euro.
L’accordo è stato notificato, come da legge, al Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria presso la Presidenza del Consiglio.