Parla chiaro il presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE) Federico Motta dopo la notizia diffusa da Codacons che gli editori “minacciano di denunciare Codacons per i libri on line”.
“Certo, abbiamo diffidato Codacons dal procedere con la loro iniziativa “Libri gratis”. E andremo fino in fondo. La legge è dalla parte degli editori. La lettura del decreto legge del Ministro Tremonti, con cui il Codacons giustifica la scannerizzazione e la messa disposizione gratuita di testi scolastici sul suo sito internet, è assolutamente errata e a questo punto volutamente fuorviante – prosegue – Il riferimento contenuto nell’art. 15 del d.l. 112/2008 all’accesso in forma gratuita o a pagamento “a seconda dei casi previsti dalla normativa vigente” si riferisce in modo chiaro e inequivoco ai testi della scuola primaria, che vengono forniti a tutti gli alunni dalle Istituzioni pubbliche, e a quei libri destinati ai non abbienti degli altri ordini e gradi di scuola. Sostenere il contrario rivela un’assoluta malafede, che non mancheremo di mettere in rilievo nelle sedi più opportune. La norma non tocca minimamente la normativa che tutela i legittimi diritti sulle opere, che continua a prevedere l’illiceità , sotto il profilo civile e penale, della riproduzione e messa a disposizione del pubblico delle opere protette dal diritto d’autore, in assenza di specifica autorizzazione da parte degli aventi diritto”.
“Siamo quindi ben lieti che il fatto sia stato messo a conoscenza del Presidente Berlusconi – conclude il presidente degli editori ” La legge è legge: il mancato rispetto del diritto d’autore è e resta un reato”.
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