Studenti australiani rischiano il carcere per pirateria

Tommy Le, Peter Tran e Charles Ng sono tre studenti di Sydney meglio conosciuti nella Rete come “Pimp Daddy”, “Maestro” e “Webmaster” che avevano realizzato un sito simile a Napster attraverso il quale i visitatori potevano scaricare brani, videoclip in modo gratuito.
Il sito aveva collezionato sette milioni di “hit” tra il gennaio 2002 e l’aprile 2003.
I tre sono stati riconosciuti colpevoli di varie violazioni del Copyright Act che comportano la possibile condanna sino a un massimo di cinque anni di reclusione.
In totale i tre avevano messo a disposizione 390 album e 946 singoli.
Il pubblico ministero ha richiesto pene detentive per due dei tre giovani.
La polizia ha stimato che il danno generato dai tre giovani si aggira attorno ai 60 milioni di dollari , ma Michael Speck, della Music Industry Piracy Investigations Agency ha dichiarato che il costo è pari a 200 milioni di dollari.

La redazione (Raimondo Bellantoni)

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

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