(AGI) Sono 25 i titolari di piccole imprese e studi professionali di Torino sorpresi a utilizzare software per il lavoro d’ufficio illegali, duplicati o comunque utilizzati al di fuori dei regolari contratti di licenza, nell’ambito di una serie di verifiche operate dal Nucleo Operativo della Guardia di Finanza di Torino. Ai controlli hanno collaborato i consulenti tecnici di BSA Italia (Business Software Alliance). Gli imprenditori devono rispondere della violazione della legge sul diritto d’autore; in un caso e’ contestato anche l’inquinamento delle prove, in quanto un responsabile e’ stato colto in flagranza mentre cercava di cancellare i programmi pirata dal computer aziendale.
I responsabili, che rischiano una condanna da 6 mesi a 3 anni, sono stati sanzionati per un totale di 780 mila euro. Si tratta per lo piu’ di studi professionali di architetti, ingegneri e di piccole aziende operanti nel settore manifatturiero. Sequestrati dalle fiamme gialle anche 67 harware contenenti i software piratati.
“Purtroppo, dobbiamo constatare che oltre l’84% delle realta’ imprenditoriali sottoposte a verifica si trovavano in condizioni di illegalita’ – ha commentato il Generale Carmine Lopez, comandante provinciale – un dato molto grave non solo come valore assoluto, in quanto supera largamente la media nazionale, attualmente stimata al 49%, ma in particolar modo se pensiamo che un’analoga campagna di verifiche era stata condotta dal nostro comando solo due anni fa con risultati analoghi”.