A pochi giorni da “Free Football“, che aveva portato al sequestro di 114 internet provider che trasmettevano illegalmente materiali protetti (film, serie tv, etc.), arriva “Ecclisse”, la nuova operazione antiperateria condotta in contemporanea su 5 Paesi.
I numeri sono notevoli: 100 i militari della Guardia di Finanza del Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche coinvolti, 5 milioni solo in Italia gli utenti “abbonati” ed oltre 700 mila che erano online nel momento in cui è scattato il sequestro.
Grazie a questa piattaforma Xtream Codes, il pubblico di “abbonati” riusciva a conquistare la visione dei più popolari canali tematici quali Sky, Dazn, Netflix, Infinity al costo di soli 15,00 € al mese.
Gli utenti si servivano del “pezzotto”, una scatoletta collegata alla tv che al pari di un normale decoder consentiva appunto la visione illegale di programmi.
Inoltre ad un costo leggermente superiore, era possibile scaricare un particolare software e rivendere a terzi la “licenza” acquisita, creando quindi di fatto una subcatena di “pusher” di contenuti illegali.
Le autorità fanno sapere che grazie alla possibilità di rintracciare gli utenti mediante i dati di pagamento, gli stessi rischiano multe salate, oltre al carcere.
Certamente se ciò avverrà, sarà una misura esemplare, ma forse oltre all’applicazione reale delle pene, servirebbe maggiore educazione, partendo dal basso, dalle scuole, per inculcare sin da giovani il concetto di rispetto dell’opera creativa altrui.
Per saperne di più: link.
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