Proseguono le operazioni di contrasto alla pirateria musicale in coincidenza con il periodo del Festival di Sanremo. A Bari e Lecce due nuove indagini hanno portato al sequestro di varie centrali di riproduzione.
Il Nucleo Provinciale di polizia tributaria di Bari ha individuato una vera e propria sala di masterizzazione con computer e masterizzatori collegati in rete in un locale attiguo a un esercizio pubblico, in pieno centro cittadino. Nel retrobottega inoltre, già inscatolati, sono stati rinvenuti circa tremila CD contraffatti e un migliaio di copertine, anch’esse riprodotte abusivamente. Il valore della merce sequestrata ammonta a diverse migliaia di euro. A seguito del blitz dei finanzieri, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria due persone.
L’episodio, secondo i militari della Guardia di Finanza di Bari, rappresenta un allarmante indicatore dell’interesse che la criminalità organizzata sta riversando nel settore della pirateria audiovisiva (CD musicali, video CD, programmi informatici, giochi per playstation, ecc.) a seguito della riduzione del business del contrabbando di tabacchi.
A Lecce, l’attività investigativa ha portato alla scoperta in provincia di tre laboratori attrezzati con strutture tecnologicamente avanzate e predisposti per la rapida immissione sul mercato clandestino di notevoli quantità di supporti audiovisivi. Complessivamente sono state sequestrate tre centrali di riproduzione abusiva di circa seimila CD (di cui 180 originali utilizzati per la riproduzione) e 400 musicassette. Sequestrate anche varie attrezzature per la riproduzione tra cui scanner, computer, lettori CD, masterizzatori e fotocopie delle copertine per musicassette e CD.
Sono stati segnalati all’Autorita’ giudiziaria A.M., di 37 anni, di Monteroni, A.D., di 43, di Leverano, e L.S., di 38, di Campi Salentina.
La redazione