Un rilevante giro d’affari scoperto dalla Polizia Postale di Udine coordinata dalla Procura della città friulana con diramazioni in tutto il Paese. Alcuni mesi fa, seguendo le tracce di siti porno-pedofili, i funzionari della Polposta si sono imbattuti nelle aste online di materiale abusivo. L’indagine, durata quasi un anno, ha portato al sequestro di 124 tra computer e masterizzatori, di 120mila tra CD e DVD e alla denuncia di 100 persone per vendita o detenzione di materiale illegalmente duplicato.
Una prima parte dell’inchiesta si è conclusa con 40 indagati. Le indagini sono continuate culminando, il 20 dicembre scorso, con altre sessanta perquisizioni e altrettante denunce. La maggior parte degli indagati, si era ricavata un laboratorio in casa. Un giovane di Latina, ad esempio, è stato sorpreso con 24 masterizzatori in linea e un “magazzino” con quattromila CD pronti per la consegna. Per acquistarli bastava rispondere a uno dei suoi annunci online e inviare l’ordinativo.
L’operazione ha coinvolto quasi tutte le regioni d’Italia, soprattutto nella seconda fase. “Adesso andremo a individuare gli acquirenti” hanno avvertito gli investigatori, “ci saranno conseguenze anche per loro, in quanto la legge prevede una sanzione amministrativa di 300 euro per chi detiene materiale masterizzato senza l’autorizzazione del produttore”.
La redazione