Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma, nell’ambito di un’importante operazione contro la pirateria informatica nelle aziende condotta dal Nucleo Operativo del Gruppo di Frascati e dalla Tenenza di Colleferro, ha ultimato una serie di controlli e ispezioni, in imprese e studi professionali nei comuni di Colleferro, San Cesareo, Monteporzio Catone, Palestrina, Valmontone e Zagarolo, che hanno portato al sequestro di 227 programmi informatici illecitamente duplicati, di una quarantina di PC contenenti programmi pirata, 270 CD-ROM (contenenti soprattutto software duplicati, ma anche musica e film) e 5.800 file MP3.
Il materiale sequestrato corrisponde ‘ secondo i consulenti tecnici di BSA, che hanno supportato tecnicamente i controlli ‘ ad un controvalore stimabile (a prezzi medi di mercato) in circa 240.000 euro.
“Presidiare capillarmente il bacino imprenditoriale, specie in un territorio come quello della provincia italiana, ricca di piccole e medie imprese, è compito che richiede grande impegno e profonda attenzione ai nostri reparti”, commenta il Tenente Giacinto Capone, Comandante della Tenenza di Colleferro. “Grazie alla collaborazione tecnica degli esperti di BSA, il controllo sui software installati e i contratti di licensing in essere con le aziende produttrici ci garantisce riscontri immediati sulla legalità o meno dei prodotti rinvenuti sui PC delle aziende ispezionate”, continua il Capitano Lucio Vaccaro, Comandante del Nucleo Operativo Del Gruppo di Frascati.
Dalle indagini è risultato infatti che oltre il 60% delle aziende controllate utilizzavano software abusivamente duplicato; i casi più frequenti di illecito riscontrati sono stati il cosiddetto underlicensing (situazione in cui l’azienda possiede alcuni prodotti regolari, ma li utilizza su un numero di postazioni superiore a quello consentito dalla relativa licenza d’uso), l’utilizzo di prodotti masterizzati e di software scaricati da Internet attraverso sistemi di vario tipo.
“Oltre alla presenza di elevate quantità di software di tipo professionale, sono stati rinvenuti anche numerose altre opere digitali protette dal copyright, quali film e file musicali”, prosegue il Maggiore Roberto Prosperi, Comandante del Gruppo di Frascati.
I 15 legali rappresentanti delle aziende colte in flagranza di reato sono stati denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria per violazione della normativa in materia di diritto d’autore; queste organizzazioni sono inoltre passibili di pesanti sanzioni amministrative, il cui ammontare è stabilito dalla legge in ragione del doppio del prezzo di mercato dei prodotti illeciti rinvenuti.
Solo due mesi fa, i controlli effettuati a Roma e provincia dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma, guidato dal Colonnello Giuseppe Zafarana, avevano portato al sequestro di software illecitamente duplicati per un valore di 370.000 euro.
“La preoccupante situazione di diffusa illiceità , che vige soprattutto fra le piccole imprese, deve essere assolutamente contrastata”, afferma Norberto Didier, Vice Presidente di BSA. “La continuità dell’azione di controllo posta in essere nell’area della capitale dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma dimostra che la pirateria del software nelle aziende resta un problema molto serio, per via delle varie implicazioni negative che vanno dal mancato gettito fiscale al danno per i titolari dei diritti. Ci auguriamo che le campagne di sensibilizzazione realizzate da BSA aiutino le aziende a meglio comprendere il rischio connesso con questo fenomeno e a prevenirlo mediante adeguate pratiche di gestione del parco software”.
Controlla anche
Il pezzotto è duro a morire: è un problema culturale
Dopo la grande operazione ecclisse, la pirateria ha ripreso indisturbata